BLOOM

Descrizione progetto

Nel 2002 la San Lorenzo invitò dodici designer donne a disegnare dodici gioielli. Disegnare per San Lorenzo è emozionante perchè significa entrare a far parte di una cultura e una passione nel fare le cose che è rimasta rara ed inalterata dagli anni del design dei maestri. Nella “bottega” di Ciro Cacchione si respira la stessa gentilezza, eleganza e sensibilità che credo connotasse quegli anni.
In quei processi di andata e ritorno che sono tipici del progetto, tutte le volte si ha la sensazione che Ciro non voglia mai ridurre, semplificare, ma esaltare la qualità e questo è un grande piacere per chi progetta.
Nel disegnare un gioiello forse la cosa che meno ci interessa è l’aspetto dell’ostentazione. Ci pare più interessante l’elemento della memoria. Mi ricordo per esempio che mia nonna indossava un medaglione d’oro che tutte le volte apriva e ricordava il nonno. Per me che ero piccola era un ricordo tenero e ho sempre pensato che i gioielli abbiano a che fare con i ricordi.
Ma invece di un ricordo visivo, oggi, un ricordo olfattivo. Anche se apparentemente siamo in una società con una predominanza fortemente visiva, l’olfatto rimane uno dei sensi primordiali più importanti per discriminare e per ricordare.
Il gioiello è una valva in argento che si apre e offre un feltro colorato raccoglie e diffonde il profumo.
Ricorda il pomander, che già nel Medioevo, era utilizzato per portare con sé piccoli quantitativi di sostanze profumate, in modo tale che la persona che lo indossava venisse avvolta dall’aroma della spezia o dei fiori che esso conteneva, e si pensava che allontanasse dagli eventi negativi.

TYPOLOGY: jewel for aromatheraphy

COMPANY: San Lorenzo

DATE: 2002