BAGS FOR MOBILE LIFE
Pochi giorni prima del Salone del Mobile 2003 un’amica ci chiese di occupare uno spazio al Salone molto interessante. Così in pochi giorni creammo questa collezione di oggetti autoprodotti, prototipi, più che oggetti. Una provocazione ad immaginare nuovi scenari tra design e moda. In una piccola borsa portiamo un intero letto, un cappello musicale con coda luminosa per fare luce quando serve (per cercare nella borsa o per inserire le chiavi nell’auto), una borsetta per il pranzo che diventa tovaglia, tasche indossabili come muove minigonne, e cravatte nuove icone funzionali oltre che simboliche. L’idea era quella di realizzare dei prototipi per instaurare soltanto un dialogo e una provocazione, ma finito il Salone qualche giapponese pretese di farci degli ordini…
Descrizione progetto
…Ho visto ormai molte città. A volte ho lasciato una traccia del mio passaggio… un’impronta sul selciato del parco, un giornale dimenticato in un bar. Ho parlato e ho ascoltato parole. Alcune le
ricordo, le porto con me. Come souvenir.
Main street, Bahnöf… E’ questa la mia lingua: la mia città sono io. E le mie cose sono la mia casa. A portata di mano. Mangiare, comunicare; dormire. Lavorare ascoltando la musica che preferisco. Non ho bisogno d’altro. Di cosa avrò bisogno domani? Nelle mie tasche c’è ancora spazio. ..
L’abitudine fornisce risposte approssimative e sempre uguali a necessità in continuo mutamento; alcuni oggetti resistono così nell’uso nonostante la poca praticità. Il peso delle borse e la confusione che regna al loro interno, sono ancora una compagnia obbligata per molti.
Questo contrasta con le esigenze di una società sempre più evoluta, che si serve di strumenti specifici, senza volere però rinunciare a flessibilità e comodità. Nuovi stili di vita domandano silenziosamente nuovi contenitori. Gli oggetti disegnati e autoprodotti da deepdesign si inseriscono in questo contesto come una risposta, e insieme come una provocazione: immaginare nuovi scenari, e immaginarsi negli stessi totalmente a proprio agio. Anche quando in una piccola borsa portiamo un intero letto o nel cappello musica e altre sorprese, nel giubbotto un cestino da pranzo, tasche indossabili come muove minigonne, e cravatte nuove icone funzionali oltre che simboliche. Questo è il mondo fuori dalla gabbia della routine: Deepdesign lo ha visto, e i suoi nuovi prodotti ce lo vogliono raccontare.
TYPOLOGY: city bag
COMPANY: deepdesign self production
DATE: 2003
ASSISTANT: Azzurra Lorenzetto